lunedì 18 maggio 2015

Dame, cavalieri e ombrellini



Nel fine settimana ho partecipato con il mio banchetto ad una manifestazione che si tiene tutti gli anni nel bellissimo parco di una villa ottocentesca, a pochi passi da casa. Andai anche lo scorso anno e fu una bella giornata, come quella di quest'anno.





In tutto il parco sono disseminati tavoli, pannelli e cavalletti sui quali pittori, scultori ed hobbisti possono esporre e vendere ai visitatori i loro manufatti. L'atmosfera è rilassante, non c'è mai un'eccessiva confusione perchè l'area è molto estesa quindi ognuno può trovare un angolino per sostare sotto l'ombra dei vecchi alberi. Per l'occasione viene attivata una cucina dove gli organizzatori preparano primi piatti, panini, caffè e fragole con la panna per i partecipanti; e dopo pranzo, quando i visitatori sono pochi e per un paio d'ore tutto tace tranne il canto degli uccellini, ci si può stedere sull'erba a leggere.


Quando vengo qui sono contenta perchè mi prendo una giornata di vacanza tutta per me e non è stancante come gli altri mercatini fatti nelle piazze.

Quest'anno gli organizzatori sono stati particolarmente bravi: invece di martirizzare la gente con esibizioni improbabili di scuole di danza che propongono balli caraibici o dare spazio a qualche noioso dj, che dopo un po' avresti voglia di rincorrere con un'accetta (in questo tipo di eventi tutto fa brodo), hanno invitato un'associazione che si occupa di rievocazione storica. Specializzati nel riproporre i balli in voga all'epoca dell'imperatrice Sissi, damine con ombrellini in pizzo e cavalieri con tanto di baffoni alla Francesco Giuseppe, sono rimasti per quasi tutta la giornata, hanno ballato valzer viennesi e altre danze, creando un'atmosfera d'altri tempi che si accordava magnificamente con il parco e la villa ottocentesca... E potete immaginare quanto io mi sia divertita!






Durante un ballo c'è stata un scenetta divertente. Finito un valzer, il presentatore ha annunciato al microfono che ora i cavalieri  avrebbero lasciato per qualche minuto le loro dame per recarsi tra il pubblico ad invitare le signore a ballare la danza successiva... In mezzo secondo c'è stato un fuggi-fuggi generale di tutte le donne presenti, alcune si sono nascoste precipitosamente dietro i cespugli, le ragazze più giovani sono scappate di corsa ridendo, io sono tornata lestamente al mio banchetto, fingendo indifferenza. Ah! che ridere!!!




Un caro saluto, amici!

sabato 16 maggio 2015

I miei libri dell'estate: romanzi dell'800 che passione!

Opera di Charles Edward Perugini

Oggi pomeriggio sono andata fare un giro per negozi con l'intento di comperare un paio di pantaloni estivi. Dopo poche decine di minuti, però, ero già stanca della confusione, delle ragazzine sghignazzanti e delle code per provare gli abiti davanti ai camerini, così ho mollato giù i pantaloni e sono andata in libreria... E qui mi è venuta una grande ispirazione! C'era il 20% di sconto su molti libri che da tempo avevo voglia di leggere, e allora come resistere? Tanto più che si stanno avvicinando  le vacanze estive ed il tempo libero per leggere nei pomeriggi di canicola quando non si può far altro che stare distesi sotto il ventilatore con un libro in mano o, meglio ancora, le giornate tranquille passate a leggere sulla spiaggia in riva  al lago. Che bello, amici! Bene, ecco il mio bottino.

Ispirata dalla recentissima lettura di Persuasione, ho deciso di acquistare i due romanzi di Jane Austen che mi mancano, cioè Emma e Mansfiel Park.




Adoro queste copertine con i dipinti dell'Ottocento!



















Bel-Ami  di Guy de Maupassant.























Ed infine, il mitico Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas.























Non c'è niente da fare: a me piacciono i classici dell'Ottocento, o della prima parte del Novecento, al massimo. Ogni tanto sono tentata da qualche romanzo di autori contemporanei, lo leggo... Sì magari è ben scritto, la storia appassiona, però spesso mi sembra quasi di gustare un piatto in cui manchi qualche ingrediente, o di mangiare un gelato industriale fatto con "le polverine" invece di un gelato artigianale fatto con la frutta fresca... Capite cosa voglio dire?

Nei classici non  ci sono solo le passioni umane, c'è la Vita... Se lo si cerca, c'è tutto.


Alla prossima!


Giorgia

giovedì 14 maggio 2015

Persuasione di Jane Austen - Libri

Opera di Leonard Campbell Taylor
Persuasione è uno di quei romanzi che sapevo avrebbero incontrato il mio gusto ancora prima di leggerne una sola pagina; ed, infatti, non ha deluso le mie aspettative. Qualche anno fa vidi il film del 1995, del regista Roger Michell con Amanda Root nel ruolo della protagonista femminile, mi era piaciuto parecchio, l'attrice protagonista in particolar modo. Il film è fedele al libro, ma, anche se si dice sempre e risulta banale, devo ammettere che, ancora una volta, il romanzo è decisamente più emozionante; infatti nonostante conoscessi già l'epilogo, ieri sera ne ho letto circa metà ed ho smesso solo perchè ormai era l'una di notte e mi bruciavano gli occhi!

Amanda Root nel ruola di Anne in una scena del film tratto dal romanzo





Persuasione è l'ultima opera di Jane Austen, pubblicata dopo la sua morte prematura avvenuta a soli 42 anni. Mi chiedo quante e quali altre emozioni avrebbe potuto regalarci se solo fosse vissuta più a lungo.

Questo romanzo non è solo la narrazione di una bella storia d'amore, ma è il racconto di una rinascita, o meglio, della nascita di una donna che lentamente afferma la propria volontà ed acquista piena consapevolezza di se stessa grazie ad un grande lavoro di introspezione, di osservazione e riflessione che la porta a comprendere i meccanismi degli autoinganni e della manipolazioni di cui chi le vive attorno è  contemporaneamente e spesso inconsapevolmente vittima ed artefice.

Anne Elliot all'età di diaciannove anni è una ragazza bella, intelligente, dotata naturalmente di grazia e finezza dei modi; si innamora profondamente di Frederick Wentworth, un giovane ufficiale della Marina, dotato di altrettante amabili qualità, che la ricambia appassionatamente. Lui le chiede di sposarlo: sembra un'unione perfetta ed i due giovani sono perfettamente felici. Ma il padre di Anne, Sir Elliot, è baronetto ed è preoccupato unicamente del prestigio del suo nome e di ben figurare in società; vanesio e pomposo com'è, non può accettare per genero un qualunque ufficialetto, per giunta privo di mezzi. Così, supportato e consigliato dall'influente amica di famiglia Lady Russell che fa le veci della madre della ragazza morta prematuramente cinque anni prima, riesce a persuadere Anne. Lei, manipolata dal genitore e dall'amica, per senso del dovere, pur con grande dolore rifiuta la mano del suo amato che, amareggiato ed offeso, si imbarca e lascia il paese. Da quel giorno Anne si spegne, perde la gioia di vivere. Rifiuta la corte e le attenzioni di altri giovani, non riesce a dimenticare Frederick.

All'inizio del romanzo tutta questa vicenda è già accaduta, il lettore ne viene a conoscenza poco a poco nel corso dei primi capitoli. Persuasione inizia quindi otto anni dopo il fatto, quando Anne è già una donna di circa ventisette anni, avviata ad un certo futuro di zitellaggine. In famiglia non conta nulla: la prediletta del padre è la sorella maggiore Elizabeth, viziata e sprezzante, mentre la sorella minore, Mary, noiosa, invidiosa ed ipocondriaca, si ritiene superiore ad Anne perchè sposata. Anne non è amata dalla sua famiglia, non può confidarsi con nessuno.

L'unica persona che vede ed apprezza le rare qualità di Anne è Lady Russell che prova per la ragazza un affetto quasi materno, e tuttavia anche con l'amica più anziana Anne non può parlare dei suoi sentimenti, visto che è stata  lei la principale artefice della rottura con Frederick. Anne soffre per otto lunghi anni, è piena di rimpianti, si disprezza per non aver dimostrato maggiore fermezza di carattere nel fronteggiare l'opposizione del padre e di Lady Russell, si sente in colpa per aver spezzato il cuore di un uomo che l'amava davvero.

Ma inaspettatamente il  destino concede alla protagonista  una seconda possibilità, proprio nel momento peggiore, quando il padre, sciocco e sprecone, coperto di debiti, è costretto a dare in affitto il palazzo di famiglia e a trasferirsi in una residenza molto più modesta. Con grande emozione, Anne scopre che i nuovi affittuari di suo padre sono la sorella di Frederick e suo marito. Anne teme un incontro col suo antico amore, mai dimenticato, che, naturalmente, avviene.

" -E' passato! è passato!-, seguitava a ripetersi in una sorta di nervosa gratitudine. -Il peggio è passato!-.
Mary parlava, ma lei non riusciva a prestarle attenzione. Lo aveva visto. Si erano incontrati. Erano stati ancora una volta nella stessa stanza!"

 Sono trascorsi otto anni, molte cose sono cambiate, ma Anne si rende conto che " per chi nutre sentimenti memori e tenaci otto anni potevano essere poco più che nulla".
Sì, otto anni non sono nulla, ma forse questo vale solo per lei; Frederick infatti non sembra ricordare niente di tutto l'amore e la tenerezza del passato: è freddo, non le rivolge la parola se non per brevi frasi di circostanza, sembra un estraneo, mentre con gli altri, e soprattutto con le altre, si mostra amabile, affascinante, un vero gentiluomo; tanto che, in breve, tutti rimangono conquistati dai suoi modi. Ora non è più un giovane inesperto e spiantato, adesso è un  capitano stimato; la sua è stata una carriera brillante che gli ha permesso  di raggiungere un tenore di vita agiato e di poter aspirare per i suoi meriti ed il suo valore dimostrato al servizio della Marina, anche al titolo di baronetto. Inoltre i lunghi anni passati a viaggiare per mare gli conferiscono  un fascino particolare, è un bel giovane, scapolo, attraente ed esperto ed in breve si trova circondato di giovani donne che gli fanno la corte.

Ciaran Hinds nel ruolo del Capitano Wentworth nel film Persuasione

Invece la nostra povera Anne che esperienze ha avuto negli ultimi otto anni, oltre che stare chiusa nella residenza di famiglia a disposizione del padre e delle dispotiche sorelle? Silenziosa testimone degli sperperi paterni, invisibile, tenuta in considerazione meno di un soprammobile del salotto, interpellata solo perchè ritenuta utile nel calmare le crisi isteriche e nel curare le malattie immaginarie della sorella Mary!

Con il ritorno in patria di Frederick Wentworth comincia per Anne un periodo di grandi ed altalenanti emozioni. Costretta a frequentarlo in società, dove nessuno sa del loro fidanzamento interrotto, la ragazza sopporterà stoicamente in silenzio i pettegolezzi e le discussioni su chi tra le giovani pretendenti il capitano sceglierà  di sposare, si mostrerà indifferente alla sua freddezza, ascolterà senza dir nulla l'impietoso giudizio sul suo aspetto che l'ignara ed insensibile Mary non mancherà di riferirle ("Il capitano Wentworth non è stato molto cortese nei tuoi confronti, Anne, anche se con me è stato così ossequioso. Henrietta gli ha chiesto che ne pensava di te, quando se ne sono andati, e lui le ha detto che eri così cambiata che non ti avrebbe riconosciuta") ; sussulterà piena di stupore e speranza quando lui le dedicherà un fugace sguardo simile a quelli di un tempo o una piccola gentilezza quasi casuale.
Ma soprattutto, Anne comincerà a farsi apprezzare da tutti per le sue preziose qualità. Qui inizierà la sua rinascita. Poco a poco la fiducia in se stessa e nella sua capacità di giudizio aumenterà, rifiorirà anche fisicamente, gli uomini la guarderanno e la corteggeranno. Smetterà di assecondare il padre e le sorelle e di dipendere dal giudizio di Lady Russell. Con grazia ed equilibrio prenderà le sue decisioni seguendo solo se stessa ed il suo cuore, e alla fine vincerà.



Persuasione è un romanzo elegante ed affascinante, godibile e scorrevolissimo. I personaggi sono divertenti e ben delineati, descritti con l'inconfondibile tocco lieve e talvolta spietatamente ironico che i lettori di Jane Austen tanto amano. Il ritratto del padre, poi, il vanesio e superficiale Sir Elliot, è davvero indimenticabile. Infine, Anne, la protagonista, con il suo carattere dolce ed equilibrato, i suoi silenzi, i suoi sguardi ed i suoi sorrisi, la sua delicata ma ferma costanza nei sentimenti e negli affetti è senza dubbio una delle mie eroine letterarie preferite.


E voi, conoscete questo romanzo o avete visto il film?


A presto, amici!



Giorgia